Stanislav vive di una vita tranquilla con la moglie Ines. Undici anni di matrimonio, niente figli, un lavoro di insegnante e un appartamento di tre stanza alla periferia di Zagabria. Continue reading
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L’ultimo romanzo di Albahari in una Belgrado alla Hitchcock
È una domenica di marzo e in una Belgrado fresca di primavera un giornalista esce a fare una passeggiata. Questo l’incipit di “Sanguisughe” (Zandonai editore, 2012) di David Albahari. Continue reading
“Mia è la vendetta”, un libro-testimonianza
Mia è la vendetta è un libro unico tra quelli che testimoniano l’Olocausto. Innanzitutto va detto che non è una testimonianza diretta, seppur l’autore ben conosceva la realtà dei campi di prigionia, ma soprattutto che non è una testimonianza postuma alla liberazione. Mia è la vendetta infatti è stato scritto e pubblicato durante la guerra, quando il sistema dei campi era ancora del tutto attivo. Continue reading
Zink: un perfetto gioco di scatole
Zink (Zandonai) è un libricino piccolo piccolo, sono appena 100 pagine, ma è uno di quei libri dove ogni singola parola ha un peso e una sostanza. È un libro breve eppure è così ricco che contiene tre storie, tre vicende che contenute l’una dentro l’altra in un perfetto gioco di scatole. Continue reading
Topol e l’Officina del diavolo
Il nome che hanno utilizzato per lui – la critica sente sempre il bisogno di farlo – è Hrabal. Che è un riferimento impegnativo, evidentemente, trattandosi dell’autore più importante del secondo novecento ceko. Non so, certo Jachym Topol si difende benissimo. Ancora in banale metafora, attaccando. Sì perché L’officina del diavolo, breve ma esuberante romanzo tradotto da Zandonai, è un fiume in piena di invenzioni e funamboliche ricostruzioni di un mondo impazzito: nella realtà storica e nella sua delirante, raccapricciante rappresentazione successiva.
“Dolodi” e lo smarrimento dell’uomo contemporaneo
Si incontrano, a volte, libri che hanno tutto un mondo dentro. “Dolodi” (Zandonai, 2011) è uno di questi. Ambientato in un luogo non-luogo, senza nome né coordinate, popolato da figure sfuggenti e talvolta inquietanti, il romanzo postumo di Stelio Mattioni trasporta il lettore in una dimensione sospesa dove il protagonista, Emilio, sembra giocare un gioco le cui regole sono note a tutti meno che a lui. Continue reading
“L’ultimo anello”: staminali, politica ed intrighi
Leggete “L’ultimo anello” (Zandonai, 2010) per risalire pian piano tutta la catena degli eventi. Immaginatevi uno scienziato che scopre la formula che permette alle staminali di rigenerare i tessuti e perché no, di non invecchiare. Continue reading
La mezza estate: l’amore e della perdita del padre
In “La mezza estate“ (Zandonai, 2009), Carlo Alberto Parmeggiani ci immette con vivacità e ironia nel particolare mondo di una disastrosa vita familiare, facendo rivivere l’entusiasmo per i fervidi lavori e gli ingegnosi progetti dei cantieri navali di Genova. L’autore ci riporta agli anni della giovinezza: ad una stagione, la mezza estate, che segna in modo indimenticabile l’esistenza del protagonista. Con ironia rievoca le continue liti tra una madre gelosa e un padre esuberante, genialoide, pieno di progetti e di sogni. Continue reading