«In cortile non c’è più nessuno, è pomeriggio, ha appena smesso di piovere e si sentono solo i colpi lenti della sfera che batte e rimbalza, echeggiando fin nella tromba delle scale. Rimbombi profondi, cardiaci, e il rimbalzo. La mia infanzia è segnata da questo metronomo. È così che ho imparato il controllo di palla». E’ questo uno dei frammenti poetici che Valerio Magrelli in “Addio al calcio” (Einaudi, 2010) regala al lettore attento. Il poeta Magrelli legge una poesia/VIDEO Continue reading
valerio magrelli