Considerando la specola ermeneutica-storiografica da cui è scritto, il saggio di Bruno Cartosio, I lunghi anni sessanta (Movimenti sociali e cultura politica negli Stati Uniti), penso sia riassumibile nella citazione di Marc Bloch posta in epigrafe.
Società
U.S.A. & movimenti culturali. Quei “lunghi anni sessanta”
Canti di Maldoror
“I canti di Maldoror” (Feltrinelli, 2010) sono un caposaldo della letteratura maledetta dell’ottocento. Si tratta di una raccolta di sei canti, poemi in prosa, scritti dal Conte di Lautréamont, pseudonimo di Isidore Ducasse. Apprezzato successivamente dai surrealisti, “I canti di Maldoror” sono fondamentali e insuperati ancora oggi, visionari ed eccentrici, geniali e compatti. Continue reading
Tendenza del good-enough. Buono quanto basta
“La Good-enough society” (Franco Angeli) di Paolo Magrassi, dimostra come, alla luce dell’evoluzione attuale della società, la tendenza sia, nelle diverse situazioni, quella di raggiungere una soluzione ottimale (subottimale). Continue reading
Kaurismaki: non solo cinema
A sette anni dall’uscita del film, ecco la sceneggiatura de “L’uomo senza passato“ (Iperborea, 2009) del regista, sceneggiatore e produttore cinematografico finlandese Aki Kaurismaki. Dalla seconda opera della “Trilogia dei perdenti“, la storia di una vita che ha inizio dall’oblìo di un passato per nulla edificante, reso cosciente dallo smarrimento del presente e dall’amore di una donna. Continue reading
Comunismo: storia a più voci. Un mondo ormai sbiadito
Vent’anni dopo la caduta del muro di Berlino, “La vita ai tempi del comunismo” (Bruno Mondadori, 2009) di Peter Molloy , è un viaggio illuminante nella vita di persone comuni all’ombra dei regimi comunisti. Continue reading
La società dell’umano
“Davvero la società umana è qualcosa che non ci appartiene più in quanto società? Perché mai, allora, l’uomo continua a combattere per essa?“. Se lo domanda Pierpaolo Donati in “La società dell’umano” (Marietti, 2009) di fronte alla crescente dis-umanizzazione delle società contemporanee. Cresce il disorientamento, avanza l’esclusione, aumentano le disuguaglianze e i fattori di rischio, diminuiscono le garanzie personali e collettive. Continue reading
“Il bosco delle volpi”, il mondo surreale di Arto Paasilinna
La Finlandia, si sa, non è mai stata una terra d’illustri scrittori. Da qualche anno, però, la casa editrice Iperborea (specializzata nella letteratura del Nord Europa), sta pubblicando le opere di un autore molto apprezzato in patria e con un crescente seguito anche da noi: Arto Paasilinna. Ex guardaboschi, ex giornalista, ex poeta, esordisce come scrittore nel lontano 1975 con il romanzo “L’anno della lepre”, cui segue “Il bosco delle volpi” datato 1983 e tradotto in italiano nel 1996. Continue reading