Ebbi un po’ di stupore quando lessi dell’uscita di “Vita allegra di un genio sventurato“ (Skira, 2011), una sorta di biografia di Benvenuto Cellini, curata, pensata e realizzata da Marco Messeri.
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Skira: “Storia di un quadro”. Genio di Georges Perec
Dopo “Un uomo che dorme” (Quodlibet) esce in Italia un altro libro di Georges Perec con “Storia di un quadro” (Skira), un testo di una trentina di anni fa (in Francia uscì nel 1979) facilmente dimenticato dalla nostra editoria. Continue reading
L’ultimo di Andrea Camilleri: “La moneta di Akragas”
Vincent van Gogh ritratto dalla sorella Elisabeth
“Le macchie di calendule, reseda e gerani rossi s’incendiavano ai raggi del sole al tramonto. Tutto era fiorito in quel pomeriggio di fine agosto”. L’incipit di “Vincent, mio fratello” (Skira, 2010) di Elisabeth van Gogh, assomiglia a uno dei tanti dipinti del geniale artista olandese. Alla metà del XIX secolo nel villaggio di Groot – Zundert, borgo di 6000 anime del Brabante nell’Olanda meridionale, presso un giardino di un piccolo priorato, una vecchia casa colonica carica di storia, “tre bambini allegri si divertivano” a giocare nel prato dove erano stese ad asciugare “candide lenzuola di lino”. Continue reading
Ripubblicato “La fuga di Tolstoj”
“La fuga di Tolstoj“ (Skira, 2010), volumetto di Alberto Cavallari, nel quale, giocando tra la forma-romanzo e la cronaca, prova a ripercorrere, con viva intensità, i giorni tra la scelta dello scrittore russo di scappare via dalla propria casa e il momento della morte. Sullo sfondo di questa fuga c’è la “Santa Russia”, gli stessi paesaggi che proprio Tolstoj raccontò nelle opere migliori, con una “carica” diversa, come se ad accompagnare il cammino di questo vecchio uomo, ci fosse una grigia e fredda inquietudine.
Ecco “L’arte del restauro”. Intervista a Bruno Zanardi
Qualche domanda a Bruno Zanardi, studioso, restauratore e critico, autore de “Il restauro” (Skira, 2010), un volume che mette a confronto le teorie di Giovanni Urbani e Cesare Brandi. Continue reading
Hopper e Carver: l’incontro
“Si parla troppo di silenzio” (Skira, 2010) è un immaginario incontro, “orchestrato” da Aldo Nove, tra uno scrittore, Raymond Carver, e un pittore, Edward Hopper (c’è una mostra a lui dedicata questi giorni a Roma) che più di chiunque altro hanno compreso e descritto il secolo appena trascorso. L’idea di Aldo Nove incuriosisce e, soprattutto, convince il lettore. Continue reading