Alcuni scrittori sono capaci di creare una preziosa alchimia con il lettore non solo grazie ad un’efficace prosa né solamente per la propria capacità narrativa. Vanno oltre, riescono a raggiungere delle vette, forse anche inconsapevolmente, che è difficile ammirarli senza forzare in maniera innaturale il capo verso l’alto. E’ il caso di Luigi Romolo Carrino, classe 1968, giunto alla sua terza pubblicazione (senza considerare gli esordi e La versione dell’acqua) e, ormai, considerato uno dei più grandi talenti letterari italiani degli ultimi anni. Continue reading
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