“Venti anni prima di Pennac e degli scrittori dell’immigrazione araba, ecco la storia di Momo, ragazzino arabo nelle banlieu di Belleville, figlio di nessuno, accudito da una vecchia prostituta ebrea, Madame Rose”. Scrive il critico Stenio Solinas, esprimendo al meglio la sintesi del romanzo. Continue reading
romain gary