C’è chi li trova barbosi perché gli ricordano la scuola, e chi li considera un semplice arredo buono magari per librerie troppo spoglie. Ma c’è anche chi li ama: o perché vede in essi il tentativo di trasformare il Caos del mondo in Kosmos; oppure perché li interpreta semplicemente come un altro modo, uno tra i tanti possibili, di raccontare una storia. Stiamo parlando dei dizionari, “l’Universo per ordine alfabetico”, secondo la definizione di Anatole France. Continue reading
Roberto Alciati