Finalmente l’attesissimo ultimo capitolo della trilogia nata con “Red” dalla penna della scrittrice tedesca Kerstin Gier “Green” (Corbaccio 2012)
Sono trascorse solamente due settimane da quando la giovane protagonista Gwendolyn ha scoperto di essere la dodicesima viaggiatrice nel tempo. Ultima del ramo femminile.
Una vita, la sua, totalmente sconvolta da salti temporali nel passato,resi non casuali solo grazie all’utilizzo di uno speciale cronografo. Salti utili a portare a compimento un’importantissima missione destinata, secondo alcuni, a salvare il destino dell’umanità. Ma sarà realmente così?
Una vita contro la quale Gwen cerca di lottare con tutte le sue forze, un destino che non le interessa e verso il quale non è affatto preparata. Infatti, la segretissima setta che gestisce questi salti temporali, ha istruito la persona sbagliata: la cugina Charlotte, che alla scoperta di non essere la prescelta, tenterà in tutti i modi di rovinare la vita alla giovane cugina.
A complicare di più le cose, il giovane ed afascinante Gideon De Villers, occhi verdi e capelli corvini, ultimo del ramo maschile, che non lascerà Gwendolyn del tutto estranea al suo fascino.
“Buoni amici?” ripetei con la bocca improvvisamente secca.
“E’ importante che tu ti fidi di me”.
Gideon le era sembrato la sua unica ancora di salvezza, ma ora l’ha fatta decisamente sprofondare negli abissi dell’infelicità.
Lentamente però vengono a galla insospettabili segreti che la riguardano in prima persona. Segreti che la giovane Gwendolyn cerca in tutti i modi di svelare e sarà solo con l’aiuto dei suoi più fidati amici come Lelie ed il piccolo gargoyle Xemerius, che la giovane protagonista potrà districarsi nell’enorme labirinto di imbrogli destinato a concludersi con un tragico epilogo.
“Il cerchio di sangue giunge a conclusione, la pietra è dell’eterno realizzazione
La veste della gioventù si accresce di nuova energia,
che da potere immortale a colui che porta la magia.
Ma, attenzione, quando la dodicesima stella sorgerà
Il destino di quanto è terreno si compirà.
La gioventù si scioglie, la quecia è condannata
A decomporsi in quest’epoca buia e odiata.
Soltanto quando impallidisce la dodicesima stella,
l’aquila raggiunge per sempre la sua meta più bella.
Sappi dunque, una stella si consuma per amore
Se sceglie liberamente di distruggersi per amore”
Avvincente, appassionante e come per i capitoli precedenti, un capolavoro che conferma l’enorme bravura della scrittrice Kerstin Gier.
Titolo: Grenn
Editore: Corbaccio
Autore: Kerstin Gier
Anno: 2012
Pagine: 423
Prezzo: 16.60