Resoconto di un anno di lavoro a Kabul, “Prima bevi il tè e poi fai la guerra” è un libro dal sapore dolce-amaro. Non perché sia scritto male, anzi, ma perché la dicotomia tra la Kabul delle strade e il mondo recintato delle ambasciate occidentali è quasi dolorosa. Continue reading
prima bevi il tè e poi fai la guerra