Zygmunt Bauman, nel suo recente lavoro “Modernità e ambivalenza” (Bollati Boringhieri, 2010), parla di una delle maggiori peculiarità dell’epoca moderna: il suo rapporto con l’ambivalenza. Lo studioso ha a lungo descritto la modernità nelle sue linee fondamentali come nei suoi recessi e nelle sue pieghe. Sottolineando ripetutamente come l’aspetto più essenziale dell’esistenza moderna sia il suo essere fondata sul progetto, sulla gestione-manipolazione-ingegneria della realtà.
modernità e ambivalenza