Salutiamo con un benvenuto uno studio sull’opera di Ian McEwan. Lo firma Roberta Ferrari per la casa editrice Le Lettere. Pochi dubitano del fatto che McEwan sia uno scrittore di grande talento. Appena meno cerebrale di Amis – per rimanere dalle sue parti e confrontarlo con il solo scrittore britannico al suo livello, peraltro suo amico – ma meno caustico e più empatico con i suoi personaggi, più sagace nella costruzione narrativa, nell’impostazione classica di un intreccio, meno felicemente sorprendente sul passo breve della frase. La studiosa percorre ora tutta la produzione dello scrittore inglese, compresa quella meno nota legata alle collaborazioni musicali, e fatta eccezione per l’ultimo romanzo, Sweet Tooth (tradotto con il titolo Miele per Einaudi) Continue reading