“Liberazione“ (Adelphi, 2008) di Sándor Márai racconta in modo intenso, veritiero e struggente l’angoscia dell’essere umano di fronte alle atrocità e alle efferatezze della guerra. La guerra non si prepara soltanto nelle officine belliche, nelle caserme e sui campi di battaglia, ma pure nell’anima delle persone.
Budapest nel dicembre del 1944 è una città sotto assedio. Continue reading