Non esistiamo se non nelle cose. Sembra quasi che siano il nostro riflesso, prodotti dove annullarci, perderci. Tutto ciò potrebbe appartenere al semplice ambito della contingenza, alla perdita di mondo ma potrebbe essere anche il risultato della globalizzazione, di un’umanità trasformata, frastornata, vittima dei consumi e della pubblicità. Perec ne “Le cose” (Einaudi, 2011), romanzo d’esordio, racconta una coppia di giovani vittima del consumismo. Lo scrittore non li giudica, non li condanna, quasi li guarda con tenerezza. Continue reading
Letteratura francese
Le cose di Georges Perec
Il club degli incorreggibili ottimisti
Storia di famiglia, romanzo di formazione e ritratto di un’epoca. Fenomeno letterario in Francia, dove ha venduto più di 200mila copie nel 2009, “Il Club degli incorreggibili ottimisti” (Salani, 2010), primo romanzo dell’avvocato 60enne Jean-Michel Guenassia, è ambientato negli anni ’50, nella Francia che appena uscita in rovina dalla seconda guerra mondiale affronta il conflitto algerino.
Olivier Adam e l’immigrazione in Francia
È ambientato in una cittadina francese vicino alle coste della Manica, sferzata dalla pioggia e dal vento, il romanzo di Olivier Adam, “Al riparo di nulla” (Bompiani, 2009). La protagonista Marie, madre di due figli piccoli, passa le sue giornate sola in cucina, il naso incollato alla finestra che guarda su un niente fatto di palazzi e villette. Una periferia triste di alberi spogli e vite tutte uguali, dal lavoro al divano, con qualche incursione al vicino centro commerciale, le finestre illuminate da immagini onnipresenti delle tv accese di notte. Continue reading