“Libri da ardere” (Robin Edizioni, 2008), quarto titolo della scrittrice franco-belga Amélie Nothomb, pone un’importante questione: quale ruolo diamo alla letteratura in condizioni estreme? Un luogo imprecisato è sconvolto dalla guerra e dal freddo: i tre protagonisti, un professore, il suo giovane assistente, Daniel, e un’allieva in procinto di laurearsi, Marina, cercano di sopravvivere nonostante la morte aliti ovunque, per strada, all’università, persino nell’angusta stanza del professore, dove si svolge tutta l’azione. Continue reading
Le leggi non sono più le stesse quando c’è la guerra