“Treblinka e Auschwitz non si raccontano“. Ad affermarlo è Elie Wiesel, deportato nel 1944 prima ad Auschwitz e poi a Buchenwald. Eppure, dall’alba dell’umanità, la memoria si perpetua nel racconto. Come confrontarsi con un orrore così grande da non potersi raccontare, ma così terribile da non doversi dimenticare? A questo è dedicato il saggio di Carlo De Matteis “Dire l’indicibile. La memoria letteraria della Shoah” (Sellerio, 2009). Continue reading
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“La baracca dei tristi piaceri”. Dialogo con Helga Schneider
Oggi 27 gennaio il mondo ricorda l’Olocausto. La giornata della Memoria istituita per non far dimenticare al mondo libero l’orrore perpetrato dal nazismo. La data ricorda l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz e la fine dello sterminio. Per non dimenticare e conoscere più a fondo la tragedia che ha sconvolto l’umanità, ecco un romanzo “La baracca dei tristi piaceri” (Salani, 2009) di Helga Schneider che vuole raccontare ciò che per troppo tempo è stato nascosto, per troppo tempo rinnegato. Continue reading