Ne “La danza della collana” di Grazia Deledda (Avagliano, 2009), la città che sta uscendo dalla “corteccia dell’inverno” descritta verso il tramonto con gli “avanzi dei parchi invasi dalla marea delle nuove costruzioni” è quasi certamente la Roma del 1924 che sta per sprofondare nella dittatura fascista. La grande scrittrice sarda, Premio Nobel per la Letteratura nel 1926, non nomina mai la città dove ambienta la trama di questo romanzo breve, splendido gioiello fatto di crudi dialoghi teatrali ed intensi monologhi interiori. Continue reading
La danza della collana