Con “Neuland” (Neri Pozza, 2012), ultimo lavoro di Eshkol Nevo, si conferma il fatto che la letteratura israeliana sia fra le più vitali degli ultimi vent’anni, cosa che sosteniamo da tempo. E non ci riferiamo agli scrittori più noti, quelli che ogni anno riescono a guadagnarsi un’ospitata dal querulo Fabio Fazio.
Israele
L’Israele di Kenaz
Non è uno scrittore molto noto in Italia, il settantaquattrenne israeliano Yehoshua Kenaz, autore dei racconti contenuti in “Appartamento con ingresso nel cortile”, tradotto come altri suoi libri da Giuntina. Certo molto meno noto della classica triade Oz, Grossmann, Yehoshua. Non lo traduce del resto un colosso editoriale, ed è legato a una percezione sbilanciata di scrittore non modernissimo perché narratore più di caratteri che di storie, più di riflessioni interiori che di azione.
“La simmetria dei desideri”: amici alla finale mondiale
Niente spavento per i digiuni di calcio: nel nuovo, avvincente libro di Eshkol Nevo, “La simmetria dei desideri” (Neri Pozza), le finali dei Mondiali sono spunto narrativo e spartiacque nel flusso del tempo e nelle vite dei protagonisti. Continue reading
Scintille, storia di anime vagabonde
“Ci sono zone d’ombra in tutte le famiglie ed è difficile trovare il coraggio di farci i conti, ma è l’unico modo per guardare al futuro“. Questa è la certezza raggiunta da Gad Lerner ed il motivo principale che l’ha spinto a scrivere il suo nuovo libro: “Scintille” (Feltrinelli, 2009). “Ogni emigrato lascia un’ombra nella terra in cui era“. Gilgul, nella Qabbalah ebraica, è il frenetico movimento delle anime vagabonde che ruotano intorno a noi quando la separazione del corpo è dovuta a circostanze ingiuste o dolorose. Continue reading