In “Heartjob” (Il filo, 2008), opera prima del bravo Marco Mazzucchelli, abbiamo una serie di racconti vivaci e generazionali, ma non generazionalisti. L’autore gioca, facendo largo uso di un’ironia sottilissima e spesso nascosta, con una materia nient’affatto banale: il proprio tempo. Riprendendo un verso di Vasco Brondi, in questo “Heatjob” è messa sotto scacco l’indecifrabilità e l’evanescenza di “questi cazzo di anni zero”. Continue reading
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“L’ombra della città”. Il noir di Giovanni Scafoglio
“L’ombra della città” (Il Filo, 2009) di Giovanni Scafoglio, è un noir coinvolgente che arriva dritto all’anima. E’ impossibile non rimanere colpiti da ogni singola parola detta e scritta in questo romanzo, che si mostra agli occhi del lettore in tutta la sua straordinaria unicità. Una storia che lascia un segno profondo in colui che legge così da farlo sentire parte delle vicende narrate, vivendo intensamente ogni situazione ed ogni parola scritta. Parole che, una dopo l’altra, entrano con prepotenza nella mente e nel cuore. Continue reading