Julia Seymour, protagonista di “Missing Julia (Tutto per amore)” di Catherine Dunne (Guanda, 2011) traduzione di Ada Arduini, è una donna in fuga dalla famiglia, dalla sua patria, dal suo presente e da se stessa. Continue reading
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La stella del mattino
Tra gli autori che negli ultimi sessant’anni hanno raccontato gli orrori della Shoah, da Anna Frank a Primo Levi, da Uhlman alla successiva generazione di John Boyne, André Schwarz-Bart si era conquistato un posto d’onore già nel lontano 1959 con L’ultimo dei giusti, in cui ripercorreva la lunga storia degli ebrei nell’Europa cristiana, caratterizzata da periodi di relativa calma alternati a ondate di persecuzioni, massacri ed eccidi. Continue reading
L’energia del vuoto: tra thriller e fisica contemporanea
Nel romanzo “L’energia del vuoto“ (Guanda, 2011) Bruno Arpaia si rivela soprattutto un divulgatore affascinante degli esperimenti, dei dubbi e delle ipotesi della fisica contemporanea. Continue reading
Le notti bianche di Aciman. Come nasce un amore
“Aveva fatto irruzione senza preavviso…” pronunciando due semplici parole “Sono Clara”. È “Notti bianche” (Guanda, 2011) di André Aciman. Il libro è una delle prime pubblicazioni nel nuovo anno della casa editrice. Continue reading
Com’è difficile amare
Una “casa d’epoca” color lilla è la protagonista ne “L’arte di dimenticare” di Anita Nair (Guanda 2010) traduzione di Francesca Diano. Nell’India odierna a Bangalore nella casa vivono “tre donne di tre generazioni diverse”: Mira Giridhar perfetta “moglie aziendale” che scrive libri di cucina, Saro sua madre e l’anziana Lily, la nonna, che in gioventù è stata “un’attrice in film d’avanguardia”. Continue reading
“La sparizione” di Fazioli: niente è mai troppo scontato
“La sparizione” (Guanda, 2010), di Andrea Fazioli, è un libro che sa sorprendere, scuotere e cogliere di sorpresa il lettore, anche quello più esperto, l’amante dei gialli più incallito. Continue reading
Una canzone che ti strappa il cuore
“Una canzone che ti strappa il cuore“ (Guanda, 2010), nuovo romanzo dell’ottimo Joseph O’Connor – autore di successi come Cowboys & Indians – ci conduce per mano in un’Irlanda apparentemente lontanissima da quella raccontataci da autori come McCourt, un’Irlanda che, nel tempo, riesce a trovare una nuova linfa vitale attraverso la magia dell’amore. Difficile definire questo romanzo in un contesto di genere.
Legami di famiglia
Protagonista “in Un posto perfetto” (Guanda, 2010) di Penelope Lively, è Allersmead. Si tratta di “una solida casa in stile edoardiano” immersa nella campagna della provincia inglese. Qui da molti anni vive una grande famiglia composta da Charles “alto e curvo”, padre prolifico ma distratto e da Alison “donna di casa, casalinga, una figura ormai passata di moda”. Continue reading