In “Heartjob” (Il filo, 2008), opera prima del bravo Marco Mazzucchelli, abbiamo una serie di racconti vivaci e generazionali, ma non generazionalisti. L’autore gioca, facendo largo uso di un’ironia sottilissima e spesso nascosta, con una materia nient’affatto banale: il proprio tempo. Riprendendo un verso di Vasco Brondi, in questo “Heatjob” è messa sotto scacco l’indecifrabilità e l’evanescenza di “questi cazzo di anni zero”. Continue reading
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Generazione tra luci e ombre. Nuovo romanzo di Sepulveda
Tra delusione e speranza, il dramma comico e noir “L’ombra di quel che eravamo“ (Guanda, 2009) dello scrittore cileno Luis Sepúlveda è un romanzo divertente, scorrevole. E soprattutto a lieto fine.