“Fuori si era levato il vento, facendo danzare le nere silhouette dei rami nudi, facendo cigolare una trave nel buio in cima alle scale”. In quest’atmosfera cupa, che suggerisce presentimenti apocalittici, si consumano le giornate di Liz, protagonista di “Gotico americano” (Alet) di William Gaddis. Un romanzo che dipinge a tinte forti l’America del fanatismo religioso e dell’arrivismo sociale, e al tempo stesso racconta l’aridità delle relazioni umane fondate sullo sfruttamento, sull’incomprensione reciproca e sulla menzogna. Continue reading
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