In “Morte a Firenze” (Guanda, 2009) di Marco Vichi, nell’autunno del 1966 le nuvole si addensano sempre più minacciose nel cielo della città toscana, la pioggia è diventata una compagnia non richiesta. È l’inizio della catastrofe, Firenze sarà messa in ginocchio, i capolavori d’arte sfregiati e rovinati forse per sempre. Il corpo di un ragazzo di 13 anni, Giacomo Pellissari, appartenente ad una famiglia benestante della città, viene trovato ucciso e seviziato su una delle colline fiorentine. DOCUMENTI/La storia dell’alluvione Continue reading
Franco Bordelli