Le vicende narrate in “Signora Ava” di Francesco Jovine (Donzelli 2010) sono ambientate negli ultimi anni del regime borbonico a Guardialfiera in Molise paese natale dello scrittore “Alla memoria di mio padre ingenuo rapsodo di questo mondo defunto” è la dedica che Jovine pose all’inizio del volume, la quale spiega il significato del titolo del libro. Un antico canto popolare del Mezzogiorno, infatti, recita “O tiempo da Gnora Ava nu viecchio imperatore a morte condannava chi faceva a’mmore”.