È puro humour nero quello dell’autrice belga Nadine Monfils, che in “Le vacanze di un serial killer“ (Giano) racconta le tragicomiche vicende della famiglia Destrooper. Continue reading
famiglia
“Il tempo delle donne”: l’Unione Sovietica al femminile
Quello de “Il tempo delle donne”, romanzo di Elena Čižova (Mondadori, 2011), è il tempo duro degli anni Sessanta nella Russia sovietica: tempo di appartamenti collettivi, vita in fabbrica, paura e sospetti lasciati dall’eredità stalinista. Tempo di donne fragili eppure forti, alle prese con una vita dura dove non c’è grazia, dove ogni cosa è conquistata a fatica e con immensi sacrifici e facilmente persa.
“Il Dono”, una storia preziosa
“Il Dono” di Ted Gup (Il Saggiatore 2011) è un piccolo gioiello di Natale, una lettura che non si dimentica. È il dicembre 1933, in piena Grande Depressione: un Natale di miseria a Canton, cittadina dell’Ohio, dove uno sconosciuto benefattore, sotto lo pseudonimo di B.Virdot – che si rivela dalle prime pagine essere il nonno dell’autore – annuncia sul giornale locale di voler dare 10 dollari a 75 famiglie, chiedendo loro di raccontare per lettera le proprie disavventure.
“I demoni del deserto”. Intervista a Bijan Zarmandili
Herman Koch: una (tragica) storia di famiglia
Torna l’olandese Herman Koch con “Villetta con piscina” (Neri Pozza, 2011), un altro libro spietato sulla famiglia moderna, più avvincente e ben riuscito del precedente La cena, grande successo internazionale. Protagonista del nuovo romanzo è Marc Schlosser, medico di famiglia, sposato con figlie. Vita normale, a tratti noiosa: riceve la mattina, dalle otto e mezza all’una, venti minuti per paziente e senza molto interesse.
“La fine” di Salvatore Scibona: un romanzo italo-americano
Tutto il mondo dentro
“Elogio dell’odio”, una famiglia nella Siria del regime
È un volume indispensabile “Elogio dell’odio“ del siriano Khaled Khalifa (Bompiani, 2011), tanto più pensando a quanto è accaduto e sta accadendo in questi mesi in Siria, con le repressioni del regime di Bashar Al Assad contro le manifestazioni di dissenso verso il regime di Damasco e migliaia di profughi siriani scappati in Turchia nelle ultime settimane. Lo splendido romanzo di Khalifa, pubblicato nel 2006, subito censurato in Siria e poi selezionato tra i finalisti dell’Arabic Booker Prize. Continue reading