L’atmosfera di “È colpa di chi muore” (Il Maestrale, 2011) è quella cupa e sospesa di un nubifragio che dura da giorni, ma che sembra eterno. In questa dimensione liquida, un giovane vede fluire tutto il suo passato doloroso, mentre affronta il momento peggiore della sua vita. A trentasei ore dal suicidio della madre, Ivan tira le somme della sua giovane esistenza, trascorsa a inseguire il fantasma di lei da una parte, e a prendersi cura del padre malato dall’altra. Continue reading
è colpa di chi muore