Una Chiesa diversa che sappia ascoltare gli ultimi, che sia aperta al progresso del mondo e ai giovani, insieme a uno stato che difenda le regole su cui è fondato, la Costituzione, la carta fondamentale dei diritti e dei doveri dei cittadini, nata dopo gli anni della dittatura e soprattutto dopo la Resistenza. Questo è quanto scrive Don Andrea Gallo, il prete del marciapiede, come ama definirsi, nel volume “Di sana e robusta costituzione” (Aliberti, 2011).
don andrea gallo