Ogni volta che torna in mente il nome di Dino Campana si pensa ad un grande protagonista del novecento, ma soprattutto all’unico poeta italiano di questo secolo su cui sia sorto un vero e proprio mito di “maledettismo”: un mito che rimanda ad un’aria decadente tutt’altro che nazionale, un’aria “francesizzante” e squisitamente europea. Continue reading