“Isola per due” (Arpanet, 2009) di Aidan Sweets è la storia di una adolescenza, di una infanzia irlandese. E come dice Patrick Mc Court “un’infanzia infelice irlandese è peggio di una infanzia infelice qualunque”. Ma il paese di questo giovane autore di Derry, non è questa: è meno, molto meno, povera e meno, molto meno, infelice. Resta però quel cielo e quel senso profondo di non compiuto che fa di quest’isola un crogiuolo di sentimenti sempre accesi, sentimenti fortissimi che amplificano tutto: vita e morte, amore ed odio, speranza e paura. Continue reading
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