Pubblicato la prima volta nel 1930, ritirato dalle librerie nel ’39, vede ora la luce in italiano un gran libro, “La paura” di Gabriel Chevallier, tradotto per Adelphi da Leopoldo Carra. Uno dei meriti della buona letteratura è farci tornare su qualcosa, un tema, un fatto del passato, un luogo della geografia che abbiamo frequentato o di cui viceversa non ci siamo mai occupati davvero, e scoprire quanto possa essere appassionante il suo racconto.
Chevallier