Libro ricco, densissimo, ma chiaro e lineare questo studio sulla “Paranoia“ dello psicoanalista junghiano Luigi Zoja (Bollati Boringhieri). Di che cosa parliamo. Non di un blocco psichico manco fosse un tumore – tanto per chiarire, da subito. Non v’è traccia di basi organiche, e paranoici lo siamo un po’ tutti. L’oggetto d’indagine di Zoja è la patologia, percorsa dalla tematica individuale alle tragedie politico-culturali che ha determinato soprattutto nel corso del ‘900.
Uno non se lo immagina– o forse sì? –che una lezione di stile, di sguardo, di cosa possa essere oggi letteratura, possa dargliela non uno scrittore, ma un tizio che è un professionista sì, ma d’altro – di ceramica nel caso, e persino un talento, pare, nel suo mestiere.
Piccolo grandissimo opus imprescindibile della nostra storia culturale, il“Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani” (Bollati Boringhieri, 2011) di Giacomo Leopardi è un pamphlet essenziale per capire una volta per tutte di cosa parliamo quanto parliamo di noi. Un libretto che negli ultimi venti anni si è guadagnato la conoscenza necessaria dei più attenti e che ora andrebbe mostrato ai restanti milioni con la promessa di un impegno: renderlo anacronistico.
La raccolta di scritti aventi come tema conduttore il sogno di Carl Gustav Jung (Bollati Boringhieri, 2011) è un importante primo approccio alla psicologia analitica che si libera dalle restrizioni freudiane per toccare anche l’occulto e il paranormale. Continue reading →