Picasso e i suoi amici si incontravano soprattutto di sera, nelle trattorie a basso prezzo di Montmartre, da Vernin o da Azon, i cui padroni continuavano a far credito agli artisti per non perdere tutto. “E il lavoro, come va?”, chiedeva immancabilmente qualcuno. “Mah…”, rispondeva insoddisfatto il pittore ventitreenne, in tuta blu da stagnaio, espadrillas ai piedi e capelli al vento. “Ah! Ah!”, ridacchiava grassamente Apollinaire, mentre la compagna Marie Laurencin lanciava il suo tipico acuto detto “grido del Grande Lama”. Matisse, solenne e profondo, diceva “sì” o “no” a seconda dei momenti, l’importante era intavolare discussioni. Derain approvava, dall’alto dei suoi due metri. Braque preferiva mantenersi sul vago, “Forse che sì, forse che no”; tutto il contrario di Van Dongen, che si dava alle dimostrazioni pratiche esibendo i disegni fatti al Moulin Rouge; o di Max Jacob, pronto a leggere qualche riga dai suoi fogli spiegazzati. Continue reading
Art e design
Picasso e i suoi amici secondo Fernande Olivier
“Il ritratto del diavolo”, dal medioevo alla modernità
Il ritratto del diavolo: sua sintesi e trasformazione nel trapasso fra Medioevo e scaturigini delle modernità. Questo il senso del volume edito da Nottetempo e scritto da Daniel Arasse, storico dell’arte italiana e rinascimentale. Lo studioso francese in virtù delle sue conoscenze ha buon gioco a inserire la vicenda della variazione iconografica oggetto di questo studio – breve ed essenziale come il repertorio di immagini a supporto – in una storia più ampia, che consiste innanzitutto in un modo differente di intendere la figura. Continue reading
Camilleri in anteprima: “Dentro il labirinto”
Diciamoci la verità, Dürrenmatt ha ribaltato la prospettiva del labirinto: “luogo dell’azione, un labirinto di specchi che riflette immagini all’infinito”.
Immagini, immagini e ancora immagini. È da qui che parte Andrea Camilleri nel suo ultimo, interessantissimo, lavoro. Le immagini sono quelle di Edoardo Persico, una delle figure più affascinanti del primo novecento italiano.
La fonte del dolore artistico
La fonte del dolore artistico, è intrappolata nella dialettica costante tra il mondo ideale “interiore” e la terrificante “realtà”. Il freudiano “principio di piacere”, viene costantemente deluso dal “principio di realtà”, in una spirale che trova approdi sempre più sottili nella solitudine del giorno. Continue reading
Picasso e la creatività artistica
Uno tra i più grandi artisti dell’arte del ‘900, preso come punto di riferimento per analizzare il profilo stereotipico dell’artista. “Picasso allo specchio. Alle origini della creatività artistica” (Edizioni Ating art, 2002) di Ruggiero Sicurelli, intende ricercare le conclusioni per cui genio e sregolatezza suscitano tanto ammirazione. Voglia di libertà, sotto ogni aspetto, passando attraverso il disprezzo per ogni debolezza umana. Continue reading
Ecco “L’arte del restauro”. Intervista a Bruno Zanardi
Qualche domanda a Bruno Zanardi, studioso, restauratore e critico, autore de “Il restauro” (Skira, 2010), un volume che mette a confronto le teorie di Giovanni Urbani e Cesare Brandi. Continue reading