Avevo conosciuto Marco Filippi, qualche anno fa, in quel luna park letterario che è il Salone del Libro di Torino, dove migliaia e migliaia di persone partecipano ad una collettiva catarsi culturale. Marco Filippi era l’autore dell’ennesimo libro di poesie che mi arrivava tra le mani: una copertina non bellissima, mi dispiace dirlo, e un titolo particolare, Il paroliere parolaio (Seneca, 2006), che nonostante fosse discontinuo da ogni percorso lirico tradizionale, aveva attirato la mia attenzione. Continue reading
Arduino Sacco