“Omicidi in FM“ (Agra, 2011) è una nuova tappa del percorso di giornalista e scrittore originale di Bruno Amatucci, un nuovo esempio della sua inventiva e versatilità. Questa sua invasione nel “giallo”, un genere letterario in cui si cimenta per la prima volta, si accompagna allo scopo di coinvolgere direttamente il lettore, sottraendolo al suo abituale ruolo passivo, in due operazioni politico-culturali che gli stanno a cuore: la difesa della lingua italiana dal dilagante imbarbarimento e dal suo uso scorretto e la diffusione presso il grande pubblico della c. d. “logica laterale”.
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