Il bel romanzo “La figlia segreta“ (Corbaccio, 2011) dell’indiana Shilpi Somaya Gowda, viene da un orfanotrofio in India, dove la scrittrice lavorò a 19 anni come volontaria. Per anni la scrittrice, nata in Canada da genitori indiani, ha continuato a pensare a quei bambini che arrivavano lì da vite di cui non si sapeva niente. Così è nato il suo libro, storia di Kavita, madre poverissima di un paesino indiano, intenta a salvare la figlia Asha dall’infanticidio. Continue reading
Adozione