“E gli ippopotami si sono lessati nelle loro vasche” (Adelphi, 2011). Cominciamo dal titolo. Non è una cosa che si sente tutti giorni. Per comprenderlo, dobbiamo immaginare gente stravaccata che ascolta per radio notizie strampalate, compreso il reportage di un giornalista che racconta di un circo andato a fuoco e a un certo punto grida che And Hippos Were Boiled in Their Tanks. Se poi vedi che uno dei due titolari dell’opera si chiama William Burroughs tutto comincia a diventare più ragionevole: comprensibile.
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La paura della guerra
Pubblicato la prima volta nel 1930, ritirato dalle librerie nel ’39, vede ora la luce in italiano un gran libro, “La paura” di Gabriel Chevallier, tradotto per Adelphi da Leopoldo Carra. Uno dei meriti della buona letteratura è farci tornare su qualcosa, un tema, un fatto del passato, un luogo della geografia che abbiamo frequentato o di cui viceversa non ci siamo mai occupati davvero, e scoprire quanto possa essere appassionante il suo racconto.
Vasilij Grossman: il bene della letteratura
I racconti de “Il bene sia con voi” raccolti da Adelphi dopo la pubblicazione dell’imprenscindibile Vita e destino furono scritti da Vasilij Grossman dal 1955 al 1963, l’anno prima della morte, fatta eccezione per il primo, “Il vecchio maestro”, del ’43. Ivi scrive: “Aveva insegnato per cinquant’anni in quella piccola cittadina noiosa. Da principio in una scuola professionale ebraica, poi, dopo la rivoluzione, algebra e geometria nella scuola dell’obbligo.
Ti ucciderò, mia capitale. Manganelli inedito
Di scrittori così non ne nascono a dozzine, magari di imitatori sì, ma questo è un altro discorso. Hanno scritto che per gli estimatori appassionati di un autore grandissimo come il sulfureo Manganelli trovarsi fra le mani degli inediti fa un certo effetto. Continue reading
Il vino della solitudine. L’inebriante silenzio di Hélène
Ne “Il vino della solitudine” (Adelphi) di Irène Némirovsky, nel piccolo mondo nel quale Hélène Karol era nata “la sera si annunciava con un fitto pulviscolo che volteggiava lentamente nell’aria e ricadeva con l’umidità della notte”. Continue reading
La fuga del Signor Monde. L’altra vita di Norbert
“Sono venuta a denunciare la scomparsa di mio marito”. Ne “La fuga del Signor Monde“, la signora M. alle 5 del pomeriggio del 16 gennaio “fece irruzione nella sala d’attesa del commissariato di polizia insieme a uno spiffero di aria gelida“. Continue reading
Il Terzo Reich tra wargames, routine e minacce
“Il Terzo Reich” (Adelphi, 2010) è un romanzo inedito di Roberto Bolaño. Scritto nel 1989, è apparso postumo in lingua originale soltanto nel febbraio 2010. Continue reading
Quel che resta del giorno
Nella lettera posta all’inizio di “Quella sera dorata” (Adelphi, 2010) di Peter Cameron, traduzione di Alberto Rossatti, il protagonista Omar Razaghi si presenta ai destinatari della missiva, gli eredi di Jules Gund “Sono un dottorando dell’Università del Kansas… ”. Al giovane iraniano – canadese è stata assegnata una borsa di studio per gli Studi biografici ma “l’assegno di ricerca, che comprende anche i fondi per la pubblicazione della biografia di Gund, è vincolato al consenso da parte degli eredi”. Continue reading