Quattordici brevi racconti, istantanee di vite più o meno realistiche, che inducono il lettore a dare uno sguardo ironico sul presente e sulla de-personalizzazione del mondo contemporaneo. Vangelo del cavolo (Emil, 2010) è l’eretico titolo della raccolta di Edoardo Monti, al suo esordio narrativo. Un vangelo che non illustra né una parola rivelata, né una ricerca del divino, bensì persone comuni che tentano di riappropriarsi della propria umanità, proprio quando quest’ultima sembra sparire. Continue reading
Sociale
Alfabeto Italia
Dalla A alla Z, l’Italia fatta a “pezzi”, vivisezionata nei suoi difetti, nei suoi punti deboli e nelle sue mancanze. In “Alfabeto Italia” (Ginevra Bentivoglio EditoriA, 2010) di Aldo Marinelli, una raccolta di riflessioni e aneddoti illumina con sguardo lucido e critico su quanto resta da fare per migliorare questo Paese. Continue reading
L’estrema funzione degli anni ’70
Riappare dopo molti anni il saggio di Walter Pedullà, “L’estrema funzione“, del 1975, nella collana fuoriformato diretta da Andrea Cortellessa per la casa editrice fiorentina Le Lettere. Lo stesso Cortellessa aggiunge al volume una sua conversazione con l’autore del libro. Continue reading
Bella Napoli
Lo avevamo lasciato alle prese con i ricordi sparsi del polifonico romanzo. Uno, doje, tre e quattro e lo ritroviamo di nuovo nella sua città, Napoli, che lui, Vincenzo Moretti, ci regala come visione urbana dalle mille sfaccettature, odori, suoni nel nuovo romanzo “Bella Napoli” (Ediesse, 2011). Continue reading
Grandi speranze
In “Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana. 8 settembre 1943 – 25 aprile 1945” (Einaudi) a cura di Pietro Malvezzi e Giovanni Pirelli, l’operaio Bruno Pellizzari, ventitré anni partigiano nella Brigata Garibaldi Pino operante sull’Altipiano di Asiago (Vicenza), scrisse ai “cari genitori”. “Quando vi arriverà questa mia letterina, avrete già saputo quello che di me è stato fatto. Voglio che le ultime parole vengano a voi per consolarvi e per dirvi che io sono stato tranquillo fino all’ultimo momento”.
La giustizia incompiuta di Fraser
“Cos’è, dunque, la condizione “postsocialista“? Al di là della condanna che esprime sulla validità e sulla praticabilità degli ideali socialisti, la condizione postsocialista è “caratterizzata” dallo scetticismo nei confronti della sinistra politica dal 1989. Forte del “senno del post”, questo scetticismo esprime autenticamente i suoi dubbi sulla possibilità storicaì di una trasformazione sociale in senso progressista della realtà contemporanea. In questo periodo si correla ad aspetti di natura ideologica, difficilmente identificabili e classificabili.” Continue reading
Invisibili all’Ilva di Taranto
Si parla dell’Ilva e di questioni delicate e interessanti nell’ultima pubblicazione di Kurumuny a cura di Fulvio Colucci e Giuse Alemanno dal titolo “Invisibili – vivere e morire all’Ilva di Taranto“. Ma facciamo qualche passo indietro. Accanto al “brand” Salento (marchio d.o.c. dalla pizzica all’editoria) anche Taranto assurge sempre più spesso negli ultimi tempi a geografia letteraria di tutto rispetto, a brand da esportare oltre i confini regionali pugliesi. Continue reading
Ricostruire la decostruzione
Il passaggio dal vecchio al nuovo secolo ha visto le promesse di liberazione del postmoderno trasformarsi nel populismo mediatico. Ciò che lega le teorie dei postmoderni alle pratiche dei populisti è il principio secondo cui non ce un reale “là fuori”, ma solo un gioco di interpretazioni e manipolazioni che fanno sparire di scena il mondo vero, creando miti e leggende basati sull’opinione (Doxa) e negando la verità del dato scientifico (episteme). Continue reading