“Lo spirito tedesco è aria viziata per me” scrisse da qualche parte Friedrich Nietzsche. Da tenere a mente per entrare nel vivo del libro “Nietzsche e gli ebrei” (Giuntina, 2011). Continue reading
Storia e politica
“Lo spirito tedesco è aria viziata per me” scrisse da qualche parte Friedrich Nietzsche. Da tenere a mente per entrare nel vivo del libro “Nietzsche e gli ebrei” (Giuntina, 2011). Continue reading
“Testa e croce. Una breve storia della moneta“ di Giorgio Ruffolo (Einaudi, 2011). I processi crescenti di globalizzazione e di finanziarizzazione dell’economia mondiale a seguito della liberalizzazione dei movimenti internazionali di capitale, la recessione economica dei maggiori paesi industrializzati e, da ultima, la drammatica crisi del debito di alcuni Stati hanno prodotto, e stanno tuttora producendo, lo sconvolgimento dei mercati finanziari.
“La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali” così recita l’inizio dell’articolo 5 della Costituzione Italiana. Mutuando questo principio irrinunciabile del testo costituzionale l’editore Rizzoli ha pubblicato Una e indivisibile. Riflessioni sui 150 anni della nostra Italia raccolta di una selezione degli interventi pronunciati da Giorgio Napolitano nelle sue tappe per le città della penisola “in occasione di cerimonie e incontri che hanno preparato e accompagnato le celebrazioni per il Centocinquantenario dell’Unità d’Italia“.
Machista addirittura come il Che e rivoltoso da giovane, il caudillo Fidel Castro, uno dei tanti dittatori ancora sul trono nel 2011, proprio mentre viene dato quasi per morto o per quasi morto, è descritto punto per punto, come lui stesso mai avrebbe fatto, da uno degli osservatori italiani più attenti della vita di Cuba, Gordiano Lupi in “Fidel Castro. Biografia non autorizzata” (A.car, 2011).
Sesto San Giovanni, nel 2011, al massimo è ricordata come “la ex Stalingrado d’Italia”. Ma ancor più di per le indagini che interessano e hanno interessato il democratico Penati. Ma quando a Sesto fu ammazzato Walter Alasia, brigatista di giovane generazione ma già molto nell’attività dei gruppi e decisamente fra i riferimenti almeno ideologici per il suo dinamismo, Sesto era Stalingrado.