“L’ultima carovana della Patagonia“ (La Nuova Frontiera, 2010) è un nuovo, intenso, libro di Raúl Argemí, autore che da sempre si occupa di quello squarcio incantevole di storia e di terra. Come tutte le storia dell’America Latina, si assiste ad un racconto tra il veritiero e l’immaginario, tra l’onirico e il leggendario, quasi a rispolverare costantemente quel realismo magico novecentesco mai totalmente assopito. Ma in questo libro non ci sono Macondo o magiche apparizioni. Continue reading
Letteratura Straniera
“Il trono di Dio”: i predatori delle meraviglie del mondo
Lettura scorrevole, “Il trono di Dio“ (Nord 2010) è un archeo-thriller piacevole, una sceneggiatura che potrebbe funzionare anche sul grande schermo, un tema che incuriosisce ma una storia che non convince del tutto. Continue reading
Il mio nome è Nessuno. “Nobody” di Charlotte Link
In “Nobody” (Corbaccio) di Charlotte Link “l’autunno stava dispiegando il suo splendore”. Nell’ottobre 2008 a Scarborough amena località marina nello Yorkshire il tempo sembra scorrere tranquillo ma qualcosa cova sotto la cenere. Continue reading
Gli adolescenti nel crollo del sogno americano
“Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra“ (Marsilio) è l’interessante esordio di Claudia Durastanti, che ripercorre 30 anni di storia americana, attraverso gli occhi di tre coppie di giovani di generazioni diverse. Continue reading
In “Uomini si diventa” la vita accade proprio ora
In “Uomini si diventa“ (Rizzoli) Michael Chabon presenta un manuale umoristico di come diventare padri e mariti moderni. E’ “un uomo che fallisce ogni giorno“, per questo ha qualcosa di significativo da dire ai lettori. Continue reading
Ripubblicato “La fuga di Tolstoj”
“La fuga di Tolstoj“ (Skira, 2010), volumetto di Alberto Cavallari, nel quale, giocando tra la forma-romanzo e la cronaca, prova a ripercorrere, con viva intensità, i giorni tra la scelta dello scrittore russo di scappare via dalla propria casa e il momento della morte. Sullo sfondo di questa fuga c’è la “Santa Russia”, gli stessi paesaggi che proprio Tolstoj raccontò nelle opere migliori, con una “carica” diversa, come se ad accompagnare il cammino di questo vecchio uomo, ci fosse una grigia e fredda inquietudine.
Ritorno a Memphis, tornando a casa vent’anni dopo
E se tuo figlio fosse una porno star?
Imbarazzante. Una sola parola per descrivere tutto un universo di sensazioni, di emozioni che esplodono quando una madre come tante, scopre di avere come figlio un adolescente non proprio come tanti. Per mano di una vicina assai pettegola, questa povera madre nella buca delle lettere scopre con imbarazzo (parola oggi più che mai priva di qualsivoglia significato e lontana soprattutto dal suscitare accesi rossori) una cosa che mai si sarebbe aspettata di scoprire del suo “bambino”. Nick Hornby con “E’ nata una star” (Guanda). Continue reading