È un volume indispensabile “Elogio dell’odio“ del siriano Khaled Khalifa (Bompiani, 2011), tanto più pensando a quanto è accaduto e sta accadendo in questi mesi in Siria, con le repressioni del regime di Bashar Al Assad contro le manifestazioni di dissenso verso il regime di Damasco e migliaia di profughi siriani scappati in Turchia nelle ultime settimane. Lo splendido romanzo di Khalifa, pubblicato nel 2006, subito censurato in Siria e poi selezionato tra i finalisti dell’Arabic Booker Prize. Continue reading
Letteratura Straniera
Burroughs & Kerouac: le origini
“E gli ippopotami si sono lessati nelle loro vasche” (Adelphi, 2011). Cominciamo dal titolo. Non è una cosa che si sente tutti giorni. Per comprenderlo, dobbiamo immaginare gente stravaccata che ascolta per radio notizie strampalate, compreso il reportage di un giornalista che racconta di un circo andato a fuoco e a un certo punto grida che And Hippos Were Boiled in Their Tanks. Se poi vedi che uno dei due titolari dell’opera si chiama William Burroughs tutto comincia a diventare più ragionevole: comprensibile.
“Una vita allo sbando”: Evie, la ragazza timida
Evie Decker protagonista di “Una vita allo sbando” di Ann Tyler (Guanda 2011) traduzione di Laura Pignatti “non era affatto portata per la musica. Si capiva solo a guardarla, bassa e larga com’era, sgraziata”. Continue reading
La scogliera di Luka e Dora. Ogni giorno, ogni ora
La paura della guerra
Pubblicato la prima volta nel 1930, ritirato dalle librerie nel ’39, vede ora la luce in italiano un gran libro, “La paura” di Gabriel Chevallier, tradotto per Adelphi da Leopoldo Carra. Uno dei meriti della buona letteratura è farci tornare su qualcosa, un tema, un fatto del passato, un luogo della geografia che abbiamo frequentato o di cui viceversa non ci siamo mai occupati davvero, e scoprire quanto possa essere appassionante il suo racconto.
Selvaggi, eremiti o new age? Gnostici
C’è anche l’Italia in questo romanzo americano intriso di suggestioni on the road ma in versione wilderness. David Guterson, l’autore di “Un segreto di boschi e di stelle“, adombra nel romanzo pubblicato da noi dalla Longanesi, vicende autobiografiche in una narrazione fluviale e non di rado prolissa. Neil, il narratore, in Italia incontra peraltro Jamie, la connazionale che diventerà sua moglie.
Vasilij Grossman: il bene della letteratura
I racconti de “Il bene sia con voi” raccolti da Adelphi dopo la pubblicazione dell’imprenscindibile Vita e destino furono scritti da Vasilij Grossman dal 1955 al 1963, l’anno prima della morte, fatta eccezione per il primo, “Il vecchio maestro”, del ’43. Ivi scrive: “Aveva insegnato per cinquant’anni in quella piccola cittadina noiosa. Da principio in una scuola professionale ebraica, poi, dopo la rivoluzione, algebra e geometria nella scuola dell’obbligo.
Jessica Jiji, storia d’amore in Iraq
Safiq e Kathmiya, i protagonisti de “Il profumo dei fiori in Iraq“ di J. Jiji (Newton Compton) si incontrano da adolescenti nella cucina di una famiglia di commercianti ebrei a Bassora dove lei, povera e bellissima ragazza nata da una famiglia delle paludi del Nord, è stata mandata a lavorare come domestica. È il 1941, la guerra mondiale sta arrivando in Iraq e l’amore tormentato dei due giovani- lei musulmana, lui ebreo- si intreccia a quelle di un intero Paese, svelando una terra sconosciuta dove la convivenza tra comunità diverse era ancora possibile. Continue reading