In “Heartjob” (Il filo, 2008), opera prima del bravo Marco Mazzucchelli, abbiamo una serie di racconti vivaci e generazionali, ma non generazionalisti. L’autore gioca, facendo largo uso di un’ironia sottilissima e spesso nascosta, con una materia nient’affatto banale: il proprio tempo. Riprendendo un verso di Vasco Brondi, in questo “Heatjob” è messa sotto scacco l’indecifrabilità e l’evanescenza di “questi cazzo di anni zero”. Continue reading
Narrativa
“Alfredo l’imbranato”, una storia per bambini
“Alfredo l’imbranato“ (Ibiskos Editore Risolo, 2007) è un piacevole romanzo per ragazzi della brava Francesca Lombardi scritto con un linguaggio fresco, veloce, spesso divertente che lascia spazio al gusto dell’invenzione e al gioco linguistico. Narrato in terza persona, va da sé il punto di vista del protagonista, e con una lingua molto poco formale, spesso aperta alla libertà del parlato e all’uso, più che del dialetto, di regionalismi ed inflessioni tipiche del linguaggio di oggi. Continue reading
Le grandi imprese di Walter Bonatti
Ammirazione. Ecco, è questa la parola che meglio si presta a descrivere cosa si prova dopo aver letto questo libro, o meglio, dopo l’ “incontro” con il suo autore. Lui è Walter Bonatti, alpinista italiano sconosciuto ai più, purtroppo. Il libro in questione s’intitola “I miei ricordi. Scalate al limite del possibile” (Baldini Castaldi Dalai editore, 2008). Questa non è la solita biografia, piuttosto il ricordo/cronaca delle sue più significative scalate compiute durante gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. Continue reading
La possibilità di un’isola
In un futuro distante da noi diverse generazioni, il mondo è popolato da cloni umani che passano la vita ad annoiarsi, scorrendo le scene di vita dei loro predecessori e appuntandovi i propri commenti. Una vita da spettatori, priva di indignazione e di speranza, con l’aspettativa di un futuro di eterna ma sterile riproduzione. Soprattutto, una vita priva di sorriso: perché la prima delle capacità umane che i cloni smarriscono lungo il percorso di autoreplicazione, è proprio quella di sorridere. Continue reading
L’amore per i libri al tempo della guerra
“Libri da ardere” (Robin Edizioni, 2008), quarto titolo della scrittrice franco-belga Amélie Nothomb, pone un’importante questione: quale ruolo diamo alla letteratura in condizioni estreme? Un luogo imprecisato è sconvolto dalla guerra e dal freddo: i tre protagonisti, un professore, il suo giovane assistente, Daniel, e un’allieva in procinto di laurearsi, Marina, cercano di sopravvivere nonostante la morte aliti ovunque, per strada, all’università, persino nell’angusta stanza del professore, dove si svolge tutta l’azione. Continue reading
“Il paese delle prugne verdi”. Nobel 2009 per Herta Mueller
Ne “Il paese delle prugne verdi” (Keller Editore, 2008) di Herta Mueller, traduzione di Alessandra Henke, la scrittrice descrive la storia narrata in prima persona dalla protagonista, una giovane studentessa la cui vita viene sconvolta quando una sua giovane amica Lola si suicida. Insieme ai suoi colleghi ella inizia ad indagare sulle ragioni di questa disgrazia attirando l’attenzione di un capitano di polizia. Continue reading
Assicura ai tuoi figli un passato migliore
“Il venditore di passati” (la Nuova frontiera, 2008) è il romanzo di Josè Eduardo Agualusa, scrittore angolano di talento. Felix Ventura è il protagonista del libro, è un enigmatico personaggio, un albino nero che fa un lavoro insolito: vende passati falsi, confezionati su misura, per coloro che sono disposti a pagarlo profumatamente. Sono in parecchi ad avere bisogno di lui: ex torturatori, contrabbandieri arricchitisi troppo velocemente durante la guerra, politici dal passato affatto immacolato, petrolieri e imprenditori venuti dal nulla. Continue reading
Into the wild: nelle terre estreme
“Inseguire una fuga”, con questo ossimoro si potrebbe definire la vicenda di Chris McCandless, alias Alex Supertramp, protagonista del fortunato “Nelle terre estreme” (Corbaccio 2008). L’autore, Jon Krakauer, giornalista chiamato a occuparsi del tragico periplo, compie un ideale viaggio a ritroso sulle orme del protagonista, sorta di Omero moderno, animato da propositi vagamente ascetici. Continue reading