“Volevo essere un grande chef” (Cult Editore), scritto da Loredana Limone è libro piacevole e gustoso, un ricettario un po’ insolito. Ogni racconto è infatti introdotto da una ricetta che diventa poi il pretesto del racconto stesso. un perfetto mix di gusto, sentimento, gioia e tristezza, sacro e profano. Troviamo un menù completo, con piatti semplici da rifare e perché no da provare, ma anche tante storie diverse tra loro che hanno in comune i sentimenti della passione, dell’amore e della realtà che viviamo tutti i giorni.
Interviste
La crisi dell’editoria. Intervista a Davide Ghaleb
“Il mio magazzino è pieno di libri, ma la mia casa editrice rischia di chiudere per sempre”. Sono le parole di Davide Ghaleb editore dell’omonima Casa Editrice situata nel centro di Vetralla nel cuore della Tuscia nello storico Palazzo Paolocci. Migliaia di pubblicazioni se non saranno vendute andranno al macero, terribile spreco di un patrimonio culturale che andrebbe invece preservato. Continue reading
Assenza, memoria e ricordo. Intervista a Dacia Maraini
Il 700 miniato di Aurora Zanon. Intervista a Silvia Mazzola
“Ha talento in quelle mani“. Le lunghe dita sottili e affusolate di Aurora Zanon raffigurate ne “La miniaturista” di Silvia Mazzola (Fazi) possedevano un talento innato sia per la lavorazione del merletto sia per la pittura di squisite miniature. Continue reading
Intervista a Giorgio Fontana. “Per legge superiore”
È la giustizia, e il modo in cui la intendono gli uomini, al centro di “Per legge superiore” di Giorgio Fontana (Sellerio), romanzo che mette in luce le ombre, il dilemma delle scelte, spesso l’inadeguatezza dei fatti a spiegare le colpe e giudicare i colpevoli. Continue reading
“I demoni del deserto”. Intervista a Bijan Zarmandili
La paranoia: una chiave di lettura del mondo
Libro ricco, densissimo, ma chiaro e lineare questo studio sulla “Paranoia“ dello psicoanalista junghiano Luigi Zoja (Bollati Boringhieri). Di che cosa parliamo. Non di un blocco psichico manco fosse un tumore – tanto per chiarire, da subito. Non v’è traccia di basi organiche, e paranoici lo siamo un po’ tutti. L’oggetto d’indagine di Zoja è la patologia, percorsa dalla tematica individuale alle tragedie politico-culturali che ha determinato soprattutto nel corso del ‘900.
Senza tacchi a spillo. Scritti di viaggi e di amicizia
“Senza tacchi a spillo” (Edizioni Idea 2011), autrici cinque amiche che dopo dieci anni di viaggi e di amicizia, hanno deciso di raccontare attraverso appunti, foto, aneddoti e pensieri, le loro vacanze con uno stile leggero, divertente e molto ironico. I loro viaggi in questi ultimi anni sono riportati sempre con entusiasmo e allegria, passando da Lisbona a Madrid, da Dublino a Napoli, ogni città che hanno visitato ha lasciato loro dei ricordi e dei pensieri che vengono raccontati in modo molto confidenziale.