L’editore cagliaritano Aìsara prosegue nella meritoria operazione di pubblicare i romanzi di André Héléna, che molti ritengono il padre del noir francese. L’ultimo libro s’intitola “Il bacio della Vedova“, espressione che durante la Rivoluzione Francese significava finire sotto la mannaia della ghigliottina.
Author: Michele Lupo
Elisabeth: un esordio importante
Premessa: più che una recensione, questo è uno sguardo preliminare su un libro, “Elisabeth” (Einaudi, 2011) del giovane esordiente Paolo Sortino, che merita un’attenzione prolungata, una lettura più complessa e distesa. Sono tante e diverse le questioni che mette in circolo; qui ci limitiamo a qualche considerazione introduttiva. La storia (terribile) cui il romanzo si riferisce e in qualche modo ricrea è nota.
L’Italia quotidiana, oggi come oggi
Burroughs & Kerouac: le origini
“E gli ippopotami si sono lessati nelle loro vasche” (Adelphi, 2011). Cominciamo dal titolo. Non è una cosa che si sente tutti giorni. Per comprenderlo, dobbiamo immaginare gente stravaccata che ascolta per radio notizie strampalate, compreso il reportage di un giornalista che racconta di un circo andato a fuoco e a un certo punto grida che And Hippos Were Boiled in Their Tanks. Se poi vedi che uno dei due titolari dell’opera si chiama William Burroughs tutto comincia a diventare più ragionevole: comprensibile.
Nyman e la musica sperimentale
C’era l’avanguardia, una volta. Anche in musica. E c’era la musica sperimentale. Almeno, così la definì quello che sarebbe diventato un suo protagonista, non sempre strepitoso, Michael Nyman, autore di un testo, La musica sperimentale, che porta la data ormai lontana de 1974 ma soltanto ora appare tradotto in italiano grazie alle meritorie Edizioni Shake.
Scrittori francesi cattolici: genio e didascalia
Due libri d’inizio Novecento e qualche tratto in comune. “Denaro“ di Charles Peguy e l’”Esegesi dei luoghi comuni” di Leon Bloy, entrambi editi per Piano B edizioni, ci danno la possibilità di aprire una domanda. Si può prendere da un autore ciò che più ci piace e lasciare in disparte il resto? La risposta sembra scontata (ovvio che sì!) ma nel mondo tutt’altro che acuto delle lettere non lo è.
Il punto G dell’uomo: i maschi e il sesso
Il titolo, “Il punto G dell’uomo” (Nottetempo, 2011), non è dei più affascinanti ma magari in libreria “acchiappa”, chissà. L’antropologo Franco La Cecla si cimenta in un’appassionata ma al contempo misurata apologia del desiderio maschile. Intanto i suoi tentativi di scagionarlo dalle risentite accuse di nuda brutalità sono preceduti dalla necessità di definirlo implicando riflessioni punti di vista narrazioni che a ritroso scorrono fino alla tragedia greca e a Platone: alle fondamenta insomma.
L’Italia di Leopardi e Cordero
Piccolo grandissimo opus imprescindibile della nostra storia culturale, il “Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani” (Bollati Boringhieri, 2011) di Giacomo Leopardi è un pamphlet essenziale per capire una volta per tutte di cosa parliamo quanto parliamo di noi. Un libretto che negli ultimi venti anni si è guadagnato la conoscenza necessaria dei più attenti e che ora andrebbe mostrato ai restanti milioni con la promessa di un impegno: renderlo anacronistico.