“Il club dei ricordi perduti” di Ann Hood (Tre60, 2012) è un libro dolce, doloroso, che racconta una madre mentre affronta la perdita peggiore – la morte della figlia – e la sua sofferta rinascita, grazie a un gruppo di amiche e (anche) al lavoro a maglia. Storia tanto più autentica perché autobiografica, e vissuta in prima persona dall’autrice che nel 2002 ha perso la figlia Grace di cinque anni per una grave malattia. Continue reading
Author: Michela Gelati
“I soldi di Hitler”: i segreti della seconda guerra mondiale
“La città color zafferano”. Bombay tra metropoli e mito
Sembra denso di una nostalgia per una città mai completamente vissuta eppure sempre amata, “La città color zafferano” (Bruno Mondadori 2012), il romanzo-saggio storico dell’indiano Gyan Prakash. Continue reading
“L’India nel cuore”: racconto sincero del subcontinente
Nel suo “L’India nel cuore” (Baldini&Castoldi 2012), intenso diario di viaggio nel subcontinente, Vittorio Russo percorre, con altri compagni di viaggio “organizzato”, gli Stati più celebri del subcontinente indiano. Continue reading
Vivere come gli uccelli: storia d’amore e di libertà
Sono due donne, Vida e Paloma, madre e figlia, le splendide protagoniste del romanzo “Vivere come gli uccelli” (Ponte alle Grazie, 2012) della francese Véronique Ovaldé. Continue reading
Le vacanze di un serial killer: intervista a Nadine Monfils
È puro humour nero quello dell’autrice belga Nadine Monfils, che in “Le vacanze di un serial killer“ (Giano) racconta le tragicomiche vicende della famiglia Destrooper. Continue reading
“Un’arida stagione bianca”: la giustizia ai tempi dell’apartheid
Ben Du Toit, il protagonista del romanzo “Un’arida stagione bianca” di André Brink (Frassinelli, 2012) è un insegnante, un uomo “normale, di buon carattere, innocuo, non straordinario“. Continue reading
“Prudenti come serpenti”: intervista a Lola Shoneyin
“Prudenti come serpenti“ (66th and 2nd, 2012), primo romanzo della poetessa nigeriana Lola Shoneyin, affronta con durezza e ironia il tema della poligamia, amara realtà coniugale vissuta in silenzio da tante donne nigeriane e di altri Paesi in via di sviluppo. Baba Segi, ricco e grasso poligamo di mezza età, sposa la giovane, bella e laureata Bolanle, che dopo due anni non riesce però ancora a dargli i figli sperati.