Una vera e propria epidemia, propagatasi a partire dalla geniale invenzione di Gutenberg, la stampa a caratteri mobili, sperimentata per la prima volta nel 1456 con la pubblicazione della “Bibbia delle 42 linee“. Un morbo che può manifestarsi, a seconda della gravità, sotto forma di bibliofilia, bibliomania o bibliofollia, che sembra non conoscere battute d’arresto ma che continua a propagarsi, attraversando le epoche e colpendo soprattutto giovani e giovanissimi. Continue reading
Author: Francesca Zeroli