Italia del 2050 circa, o meglio, in quel territorio che una volta fu l’Italia, ora non è altro che una provincia autonoma dipendente da Washington. Tutto comincia con l’abolizione della pizza. In Italia non si poteva più fare. Fuori la sapevano far meglio! Questa la scenografia di presentazione del libro di Sergio Sozi “Menù” (Castelvecchi, 2009). Il testo è una critica aperta al mondo attuale, agli usi e costumi, e tende ad evidenziare l’impoverimento culturale della stessa. Continue reading
Author: Flavia Campana
Il deserto americano di Percival Everett
“Deserto americano” (Nutrimenti, 2009) è l’ultima creazione di Percival Everett, autore dalle qualità artistiche notevoli. Il protagonista Theodore Street, decide di porre fine alla sua vita perché stanco di vivere. Egli ha fallito su tutti i fronti: la carriera universitaria si è inceppata, il matrimonio a rotoli. Nemmeno l’amore per i figli e le scappatelle con le studentesse gli bastano più. E mentre a bordo della sua Lancia si sta recando sul luogo prescelto per togliersi la vita, viene centrato da un camion. Risultato: un corpo senza testa e una testa. Continue reading
Pubblicità, regno dell’osare: “parola di testimonial”
“Parola di testimonial“ (Lupetti editore, 2009) di Alessandro Aquilio, sul mondo del panorama pubblicitario dai suoi albori ad oggi. L’autore offre un itinerario storico tra mondo commerciale e non profit, una suddivisione tipologica aggiornata ed al passo con i tempi supportata dall’analisi di specifiche case history. Dalla testimonianza diretta di personaggi celebri come Massimiliano Pani e Claudio Bisio e di esperti della comunicazione (da Patrizia Musso a Paola Papakristo). Continue reading
“Saloon”, western familiare
Il primo romanzo di Aude Walker, “Saloon” (Del Vecchio, 2009), è già un successo editoriale in Francia. Lisa, la protagonista, incatenata tra presente e passato, lascia l’America per farla finita con la sua famiglia. Rifugiatasi a Parigi, la città di suo padre, prova a dimenticare il suo passato. Nel suo nuovo rifugio lavora come cameriera in un hotel di lusso. In una notte di lavoro come tante, tra i clienti, scorge Vera, bella e nobile come sempre, lei era sua madre. Continue reading
Arsenico e vecchie streghe
La storia di Giulia Tofana è l’oggetto del desiderio del nuovo libro di Adriana Assini, “Un sorso di arsenico” (Scrittura & Scritture, 2009), artista a 360° che coniuga armonicamente la scrittura con la pittura. La vicenda ha come sfondo la Palermo del XVII secolo e, in primo piano, un’affascinante e determinata donna dedita al mestiere più antico del mondo, pronta a fuggire dalla realtà per vivere un sogno a lei negato. Continue reading
“Amore mio ti odio”. Intervista a Daniela Di Battista
“Amore mio ti odio – gli agganci nevrotici di una coppia in trappola” (Agra editrice, 2009) è il titolo del libro della psicologa e psicoterapeuta pescarese Daniela Di Battista. Si parla di sudditanza psicologica esistente in moltissime coppie di oggi. Una fenomenologia subdola ma avvolgente, sottovalutata ma pervasiva, talmente diffusa che spesso viene vissuta come un elemento caratteristico, stereotipato, perfino divertente ma che in realtà intrappola l’amore. Continue reading
Gli oggetti della nostra storia
“Playstation, caffetterie e altri racconti“ (Interlinea, 2009) è un libro a cura di Fulvio Panzieri e Roberto Righetto. Un’originale raccolta di racconti e ricordi sugli oggetti preferiti da scrittori, artisti e personaggi di rilievo. L’idea nasce da una serie di racconti pubblicati sul quotidiano”Avvenire“nel quale è stato chiesto a venticinque protagonisti della cultura italiana di scegliere un oggetto che ritenevano significativo e simbolico della nostra contemporaneità e di renderlo protagonista di una storia, di un ricordo o di una riflessione. Continue reading
“Palace of the end”: l’Iraq moderno
“Palace of the end” (Neo Edizioni, 2009) di Judith Thompson, è una pièce teatrale sull’ Iraq. L’autrice, molto conosciuta in Canada per le sue opere, sceglie una struttura basata sull’accostamento di tre monologhi, ciascuno dei quali presenta un diverso punto di vista: tre visioni particolari. Il monologo – “Le mie piramidi” – dedicato a Lynndie England, soldatessa americana resa famosa dalle foto in cui sevizia prigionieri nel carcere di Abu Ghraib. Continue reading