Picasso e i suoi amici si incontravano soprattutto di sera, nelle trattorie a basso prezzo di Montmartre, da Vernin o da Azon, i cui padroni continuavano a far credito agli artisti per non perdere tutto. “E il lavoro, come va?”, chiedeva immancabilmente qualcuno. “Mah…”, rispondeva insoddisfatto il pittore ventitreenne, in tuta blu da stagnaio, espadrillas ai piedi e capelli al vento. “Ah! Ah!”, ridacchiava grassamente Apollinaire, mentre la compagna Marie Laurencin lanciava il suo tipico acuto detto “grido del Grande Lama”. Matisse, solenne e profondo, diceva “sì” o “no” a seconda dei momenti, l’importante era intavolare discussioni. Derain approvava, dall’alto dei suoi due metri. Braque preferiva mantenersi sul vago, “Forse che sì, forse che no”; tutto il contrario di Van Dongen, che si dava alle dimostrazioni pratiche esibendo i disegni fatti al Moulin Rouge; o di Max Jacob, pronto a leggere qualche riga dai suoi fogli spiegazzati. Continue reading
Author: Emanuela Cicoira
Picasso e i suoi amici secondo Fernande Olivier
“Lo scrittore deve morire”. Intervista a Gianluca Morozzi
L’eclettico autore bolognese Gianluca Morozzi ha recentemente affrontato il tema delle “sofferenze del mestiere” nel suo ultimo romanzo, edito da Guanda, “Lo scrittore deve morire”, lodevole prova di autoironia pervasa di italianissimo humour. Scritto a quattro mani col padovano Heman Zed, il racconto delle “Epiche gesta di due aspiranti autori di best seller” ci riproietta nell’universo tragicomico morozziano, luogo tanto esilarante quanto scandalosamente parodico. Continue reading
“Regalo di nozze”: luci e ombre dell’ultimo Andrea Vitali
L’ultimo libro di Andrea Vitali “Regalo di nozze” (Garzanti) rientra sistematicamente nella sfera dei cosiddetti investimenti sicuri. “Ha la felicità del racconto”, scrive di lui Andrea Camilleri; un “campione dell’antica arte del racconto italiano”, specifica D’Orrico. Continue reading
L’equilibrio della farfalla
«Ma io stavo tanto bene, porco mondo…»: e se Renato Reis arriva a dirselo ad alta voce, mentre naviga da solo alle quattro del mattino nel bel mezzo del Mediterraneo, vuol dire che “è grave”. Continue reading
Sur e i fantasmi di Aira
Dell’argentino César Aira, “romanziere inarrestabile” della letteratura latinoamericana, noto in patria quanto sconosciuto in Italia, negli anni si è detto di tutto, dal momento che la critica si è sempre accanita a riportare il suo sfuggente mare magnum compositivo sotto un’etichetta, una caratteristica, un distintivo, un filone.
Irving semiserio in “C’era una volta New York”
Nel 1809 il giovane avvocato newyorkese Washington Irving, futuro autore de “La leggenda della valle addormentata” (meglio nota come Sleepy Hollow) e papà di Rip Van Winkle, era ancora un perfetto sconosciuto. Ma il gene del successo aspettava solo l’occasione giusta per manifestarsi, che si presentò quando il suo proprietario lesse tanti di quei saggi storici sulle origini di New York da sentirsene annoiato a morte.