Astronavi, curve spazio-temporali, viaggi intergalattici, corredati dalla riflessione sulla condizione dell’animo umano, sempre più connesso a cervelli bionici e a parti del corpo meccaniche. “L’androide con l’anima” (Oppure, 2009) di Giorgio Esposito aveva tutti i presupposti per essere un piacevole romanzo di genere, invece delude.
Anno 3828. Luca Sting è il comandante della astronave Prima, in missione sul pianeta Attinio per recuperare alcuni reperti archeologici.
Luca non è però un umano qualsiasi, in quanto a seguito di un incidente, è stato modificato con tecnologia biomeccanica: una parte del suo cervello e alcuni arti sono robotici. Luca è a tutti gli effetti un androide con l’anima. Con l’aiuto della sua assistente, il capitano Karen Trump, con la quale Luca intrattiene anche una focosa relazione sessuale, la missione va in porto, ma non avrà l’esito sperato, infatti la Terra si ritroverà presto invasa da una popolazione aliena ed ostile.
Sarà Luca a tentare di risolvere la situazione, proprio grazie alle sue particolari potenzialità, ma nel corso dell’avventura al comandante accadranno gli eventi più imprevedibili: un balzo avanti nel tempo, la perdita di coscienza, la depressione, un terribile assassinio, la morte della madre, nonché scabrosi rapporti d’amore.
Sebbene “L’androide con l’anima” abbia tutti gli ingredienti per un avvincente romanzo fantascientifico, purtroppo chi si accosta alla lettura rimane deluso. Innanzitutto alle avventure vere e proprie viene dato pochissimo spazio, lasciando il posto ad una sorta di “fantascienza d’interni” in cui si cerca di scavare nelle profondità dell’animo umano e nei suoi rapporti con la tecnica, ma anche sotto questo punto di vista non emergono nettamente le caratterizzazioni dei personaggi, che restano poco delineati e stereotipati. Al contrario la componente erotica risulta dominante per tutto lo svolgimento del racconto, quasi un porno-fantascientifico, che però manca di vitalità e ed efficacia stilistica. Positive, invece, sono alcune descrizioni “architettoniche” in cui si manifesta pienamente la competenza e la fantasia dell’autore. In conclusione è un libro che può essere apprezzato più da chi cerca una lettura lasciva, piuttosto che un buon romanzo di fantascienza.
Giorgio Esposito (1948) è nato e vive a Larderello (Pisa). Laureato in Architettura, ha svolto la libera professione e insegnato. Ha al suo attivo pubblicazioni a carattere scientifico e storico-urbanistico, oltre che di fantascienza. Attualmente si dedica a tempo pieno alla scrittura.
Autore: Giorgio Esposito
Titolo: L’androide con l’anima
Editore: Andrea Oppure editore
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 12 euro
Pagine: 232