“Due matrimoni” (Gaffi, 2010) di Phillip Lopate è un romanzo diviso in due racconti diversi, ma entrambi segnati dalle illusioni e dalle delusioni di due coppie di sposi. Se la prima parte del libro è certamente più esilarante e sorprendente, soprattutto per il buffo, ma simpaticissimo protagonista, la seconda è più veritiera e riflette la normalità della vita. Gordon è un intellettuale newyorkese che segue il modello degli stoici: superiorità rispetto alle vicissitudini della vita, comportamento virtuoso e magnanimità.
Nonostante la sua brillante intelligenza, è pieno di complessi: ha la pancetta, i capelli radi, si sente goffo. Proprio al capezzale della madre morente incontra una badante filippina, bella e avvenente.
Di fronte alla decadenza fisica e all’incombere della morte nasce fra i due una reazione di vitalità: si innamorano. Seguiranno le nozze e un anno di vita felice. L’incanto durerà? La badante filippina ha già marito e figli, chiede sempre più aiuti. Il nostro povero protagonista affronterà, non sempre con l’imperturbabilità dello stoico, le più strane avventure. Si comporterà tuttavia sempre con grande magnanimità. Ma la pazienza ha un limite…
Il secondo racconto presenta Eleanor e Frank, una coppia di sposi alla seconda esperienza matrimoniale, convinti di vivere un amore finalmente felice. Dopo un festa seguiranno confessioni e delusioni e la decisione da entrambe le parti di continuare un’unione, che non sarà tuttavia priva di compromessi.
“Due matrimoni” è scritto con grande abilità narrativa, uno stile brillante e spesso comico. E’ un libro che si legge tutto d’un fiato, attratti da un susseguirsi di vicende piene di pathos e suspense. Le pessimistiche conclusioni, che si potrebbero trarre dalle due esperienze matrimoniali, non arrivano, però, a distruggere gli attimi di felicità vissuti dai protagonisti, l’unico tesoro di cui bisogna fare incetta nella vita.
Phillip Lopate è uno scrittore, giornalista ed intellettuale newyorkese. E’ autore di numerosi saggi sulla poesia, la narrativa, il cinema, l’arte, l’architettura. I suoi articoli sono apparsi su la Repubblica e sul Corriere della Sera. Ha insegnato scrittura creativa e letteratura presso alcune famose università. Attualmente è titolare della cattedra Adams alla Hofstra University e membro dell’American Academy of Arts & Sciences. I suoi libri appaiono regolarmente nelle classifiche USA. In Italia sono stati tradotti L’arte di aspettare (Gaffi, 2007) e I segreti di Manhattan. La ricerca dell’isola perduta (Il Saggiatore, 2008).
Autore: Phillip Lopate
Titolo: Due matrimoni
Editore: Alberto Gaffi
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 14,80 euro
Pagine: 253