“L’eleganza del riccio” (Edizioni e/o) di Muriel Barbery, grande successo di critica e di pubblico nel 2007 uscito in versione audiolibro (Emons Audiolibri, 2009) con le voci delle attrici Anna Bonaiuto e Alba Rohrwacher.
“Madame Michel ha l’eleganza del riccio: fuori è protetta da aculei, una vera e propria fortezza, ma ho il sospetto che dentro sia semplice e raffinata come i ricci, animaletti fintamente indolenti, risolutamente solitari e terribilmente eleganti” è la frase che scrive nel suo diario Paloma, una delle due protagoniste del romanzo e che dà il significato al titolo.
Nella Parigi odierna in rue de Grenelle al numero 7 in un bel palazzo d’epoca lussuoso, massiccio e severo, tipicamente francese con cortile e giardino interni, lavora come portinaia da ventisette anni Renée Michel. Apparentemente la cinquantaquattrenne Renée ha l’aspetto di donna banale e anonima: bassa, brutta, grassottella, come lei stessa si definisce. Invece la concierge coltiva un suo mondo nascosto, celato alla vista di tutti specialmente a quella delle famiglie dei facoltosi inquilini del palazzo dell’alta borghesia parigina composte da intellettuali e politici, che la vedono in guardiola sempre con la televisione accesa in compagnia del gatto Lev, omaggio a Tolstoj del quale ella ama citare nel suo dialogo interiore la frase iniziale di Anna Karenina “tutte le famiglie felici sono simili tra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo“.
Renée è un’autodidatta, adora leggere romanzi di spessore, saggi di filosofia, d’arte e coltiva una vera passione per il cinema giapponese. La sua ritrosia, il suo essere scorbutica e di poche parole rivela invece una grandezza d’animo, un bisogno d’amore e una grande solitudine che solo un’altra anima in pena abitante nel palazzo intuisce. Anche Paloma Josse, geniale dodicenne che vive al quinto piano con padre ministro e madre con un dottorato in lettere e sorella radical-chic insopportabilmente antipatica Colombe, nasconde la sua vera identità. Paloma simula un’intelligenza media e nasconde il suo intuito, la sua curiosità che il lettore conosce solo attraverso il suo diario nel quale scrive che il giorno del suo prossimo compleanno il 16 Giugno si suiciderà perché “la vita è una farsa, non credo di poter resistere fino alla fine”.
Queste due vite apparentemente vuote e noiose sono descritte in prima persona dalle protagoniste del romanzo con capitoli che si alternano nelle quali l’autrice fa vedere l’ovattato microcosmo del palazzo di rue de Grenelle attraverso due punti di vista: quello ironico, sottilmente divertente, sornione come il gatto Lev di Renée e quello cinico, senza speranza di Paloma. Ma le cose cambiano quando prende possesso dell’appartamento del quarto piano Monsieur Kakuro Ozu, squisito giapponese dal garbo impeccabile che in un attimo capisce cosa si cela dietro la facciata della portinaia, certamente più colta e raffinata degli inquilini snob della magione, facendo incontrare le due solitudini quella della donna e quella della ragazzina. Egli saprà insegnare, indicare la strada ad entrambe della pace interiore: accettarsi per come si è, senza curarsi delle opinioni degli altri, senza avere pregiudizi, aprendosi all’altro perché la nobiltà d’animo, la sensibilità, l’amore per il sapere sono un valore aggiunto, qualità delle quali non ci si deve vergognare.
La voce naturalmente impostata, la classe e la verve ironica di Anna Bonaiuto sanno rendere al meglio il carattere e il piglio della vedova Michel, mentre la dolcezza, il tono sottile e la grazia innata di una giovane attrice come Alba Rohrwacher regalano una luce nuova alla piccola Paloma che si illude già di conoscere la vita. Ascoltando L’elégance du hérisson versione audiolibro i pochi che non l’hanno letto scopriranno un romanzo intimo, singolare, il quale grazie al passaparola dei lettori ha venduto in Italia oltre 300.000 copie, quelli che l’hanno amato fin da subito invece potranno ascoltare il libro in una nuova dimensione di lettura immediata ed insolita.
In questi giorni è in uscita presso gli schermi italiani il film Il Riccio Le hérisson (2008) liberamente ispirato al romanzo diretto e sceneggiato dalla regista francese ventottenne Mona Achache, protagonista Josianne Balasko nel ruolo di Renée Michel e in quello di Paloma la giovane Garance Le Guillermic, nel quale il diario della piccola Josse viene risolto con la proiezione dei filmati realizzati dalla stessa Paloma mentre Renée è la voce narrante, il filo conduttore che accompagna lo spettatore nella visione di questa delicata pellicola.
Muriel Barbery è nata a Casablanca nel 1969. Allieva dell’Ecole Normale Supérieure è stata docente di Filosofia presso un Istituto universitario di formazione degli insegnanti. Il suo secondo romanzo L’Elégance du hérisson, L’eleganza del riccio (Edizioni E/O 2007) è stato una delle sorprese editoriali del 2006 in Francia: 50 ristampe e oltre 600.000 copie vendute. A seguito del successo anche italiano del romanzo, è stato pubblicato il suo primo romanzo Una gourmandise (2000) Estasi culinarie (edizioni e/o 2008). Muriel Barbery vive attualmente a Kyoto in Giappone.
Anna Bonaiuto è nata a Latisana in provincia di Udine il 28 Gennaio 1950. Dopo il Diploma conseguito presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, si è imposta presto come una delle attrici più promettenti del teatro e del cinema italiano, lavorando con registi del calibro di Mario Missiroli, Luca Ronconi, Toni Servillo, Mario Martone, Carco Cecchi, Michael Radford Il Postino (1994), Nanni Moretti Il Caimano (2006), Paolo Sorrentino Il Divo (2008). Ha vinto nel 1993 la Coppa Volpi alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia come migliore attrice non protagonista nel film di Liliana Cavani Dove siete? Io sono qui. Nel 1995 con L’amore molesto di Martone vince sia il Nastro d’Argento sia il Premio David di Donatello come migliore attrice protagonista. Ha vinto inoltre nel 2003 il Premio Ubu come migliore attrice italiana per l’interpretazione di Donna Rosa Priore in Sabato, Domenica e Lunedì di Eduardo De Filippo, regia di Toni Servillo.
Alba Rohrwacher è nata a Firenze il 27 Febbraio 1979 da padre tedesco e madre italiana. Si è formata iniziando dal teatro con i corsi all’Accademia dei Piccoli di Firenze. Nel 2003 si diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia. Il suo debutto al cinema avviene nel 2004 con L’amore ritrovato di Carlo Mazzacurati. Del 2007 è Mio fratello è figlio unico di Daniele Lucchetti. Giorni e Nuvole (2007) regia di Silvio Soldini, ruolo che le vale il Premio David di Donatello 2008 come migliore attrice non protagonista. Con Il papà di Giovanna di Pupi Avati vince il David di Donatello 2009 come migliore attrice protagonista. Due partite di Enzo Monteleone è del 2009.
Autore: Muriel Barbery
Titolo: L’eleganza del riccio Audiolibro letto da Anna Bonaiuto e Alba Rohrwacher
Editore: Emons Audiolibri
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 23,90 euro
6 CD Audio