Un romanzo surreale ed ironico sul mondo delirante della scuola e dell’insegnamento. Fulvio Ervas con “Follia docente“, (Marcos y Marcos, 2009) racconta le più stravaganti e paradossali disavventure di un professore alle prese con il suo primo incarico. Elia è un giovane insegnante appena passato di ruolo in una scuola di Venezia.
Nella città viene ospitato dalle anziane e premurose zie Carlotta e Brigitta, che gestiscono uno strampalato Collegio Docenti, alloggio ideale per i professori alle prime armi, ma nel quale è assolutamente vietato l’ingresso ai precari. Inizialmente Elia è entusiasta del proprio lavoro, vorrebbe migliorare la scuola, trasmettere cultura ed inizia a frequentare le riunioni clandestine dei precari, che preparano attentati didattici a suon di versi erotici di D’Annunzio, si intrufolano nelle scuole, trasmettono ai giovani da Radio Precari. Finito il momento di fermento ideologico, però, Elia si ritrova nuovamente in cattedra, dove viene a scontrarsi con una realtà sempre più assurda, tra studenti che pretendono banchi più alti, classi mobili, docenti tutor che offrono sottobanco pillole magiche di fantasia, classi individuali, POF che non vengono rispettati, burocrazie impossibili, dirigenti scolastici che ospitano clandestinamente dei cinesi nello scantinato, forche per insegnanti, partite di palla mondo, fino alla morte di una supplente rimasta incastrata nella cappa di aspirazione del laboratorio.
Qui comincia l’indagine del protagonista sui misteri dell’Impero (così viene chiamato il Ministero dell’Istruzione) che tra Walt Disney, la CIA e lo spaccio di pillole fantasy, pare invischiato nell’inspiegabile morte della giovane supplente. Ad aiutarlo c’è l’affascinante Emma, studentessa individuale, con la quale Elia inizia una scombinata relazione, mentre cerca di curare la sua follia docente al Centro freudiano di terapia virtuale.
Follia docente è un libro talmente assurdo e surreale da uscire da qualsiasi schema narrativo. Scritto con brio e con una spiccata dose di ironia riflette però le difficoltà del mestiere del professore, poco apprezzato dalla società e sempre più incapace di confrontarsi con le generazioni dei giovani e con l’Istituzione scolastica, governata da burocrati e regole, che mutano di continuo, ma che non producono mai i cambiamenti attesi.
“E’ sciocco credere che si possa essere capaci di stare in cattedra sin dal giorno dopo la laurea. Bisogna guardare e riguardare i propri compiti d’italiano, ascoltare e riascoltare tutte le proprie interrogazioni. Bisogna crescere, se non sei cresciuto sei uno studente vecchio, non un professore. Solo allora riesci a digerire una moltitudine di casi e a trattarli con umanità”.
Fulvio Ervas è insegnante di scienze naturali, romanziere, orticultore appassionato. Vive alle porte di Treviso. Tra i suoi romanzi: Buffalo Bill a Venezia, Pinguini arrosto, Succulente, Commesse di Treviso.
Autore: Fulvio Ervas
Titolo: Follia docente
Editore: Marcos y Marcos
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 12 euro
Pagine: 223